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Dinamica economica e biologia. Convegno internazionale il 2 e il 3 ottobre

Data pubblicazione: 29.09.2009
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Quanto si assomigliano la dinamica economica e la biologia? Esiste una similitudine tra selezione naturale, che porta all’affermazione di alcune specie a discapito di altre, e gruppi di persone che, con il loro comportamento, arrivano a influenzare l’andamento dei mercati nel loro complesso? A queste e ad altre domande intende rispondere il convegno internazionale in programma il 2 e il 3 ottobre 2009 alla Scuola Superiore Sant'Anna. “Evolution and Market Behavior in Economics and Finance”il titorganizzato da Giulio Bottazzi e da Pietro Dindo, docenti al Sant’Anna, e da Stefano Marmi, docente della Scuola Normale Superiore, in collaborazione con il Centro di Ricerca Matematica “Ennio De Giorgi”. Il convegno è stato finanziato dal network di ricerca europea DIME (Dynamics of Institutions and Markets in Europe).

Il comportamento dei mercati dei beni e finanziari sarà al centro del dibattito: più di trenta studiosi, provenienti da Stati Uniti, Europa e Australia, distintisi per i loro contributi, si confronteranno su questo tema. Saranno presentati e discussi nuovi modelli economici ispirati alla forte analogia che lega la biologia, tra le scienze naturali, e l'economia tra quelle sociali. Come attraverso la selezione naturale alcune specie hanno più successo di altre ed accrescono il loro impatto sull'ecosistema, allo stesso modo la dinamica economica può portare coloro che agiscono secondo determinati comportamenti e strategie di investimento a dominare e, in ultima analisi, a decidere l'andamento di tutto il mercato. Questa analogia è stata più volte proposta in passato, ma soltanto negli ultimi anni si sono moltiplicati i lavori che l’hanno indagata, sia per una certa resistenza da parte dell'accademia ad accettare la visione critica che da tale analogia emerge, sia per l'intrinseca difficoltà matematica dell'analisi. Descrivere l'andamento dei mercati come una ecologia in cui diversi investitori operano seguendo strategie alternative può aiutare i ricercatori a comprenderne le fluttuazioni e i comportamenti estremi, ampiamente osservati anche in tempi recenti in tutti i paesi industrializzati.